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Alessandra Cecchinato

PROFILO PROFESSIONALE

Un continuum: istruttrice di atletica, educatrice, insegnante di Scuola Primaria.
Da 7 anni lavoro al Mudec – Museo delle Culture di Milano, in un piccolo ufficio che promuove il protagonismo dei soggetti con background extra-europeo attraverso la partecipazione, l’accessibilità alla produzione e la decolonizzazione delle pratiche culturali.
Ho terminato il terzo anno di formazione in Counseling professionale in Collage e sto lavorando alla tesi per conseguire il diploma.

Creo palinsesti multiculturali all’interno di una narrazione condivisa tra gli attori in campo.
In Collage sono tutor del primo anno di corso di formazione in counseling, triennio 2022-2024.
Un percorso nuovo – fuori dalla mia comfort zone – dove potermi sperimentare, fermare e accogliere il conflitto per farlo diventare terreno fertile.

Penso, osservo, ascolto, creo contesti creativi, cerco senza tregua – nel rispetto delle varie sensibilità, nei cambi di prospettiva, nell’andare oltre, nel dare spazio alle unicità e diversità.
Come dice la scrittrice Bell Hooks, “la nostra trasformazione, individuale e collettiva, avviene attraverso la costruzione di uno spazio creativo radicale, capace di affermare e sostenere la nostra soggettività, di assegnarci una posizione nuova da cui poter articolare il nostro senso del mondo”. Ogni giorno cerco di affinare le mie capacità di co-creare “cultura” e “umanità”.

Credo di essere nata sognando e annovero molti amici immaginari.
Volevo fare la profiler, la violinista e la pilota d’aerei, se non altro per poter viaggiare in lungo e in largo per l’universo, luna compresa.
Amo la musica in tutte le sue forme, annusare l’odore del mare, l’acqua, le città europee con i fiumi, i libri, i gatti e la letteratura (e anche la panna).
Amavo profondamente il cinema, fino a quando con lo scorrere del tempo e i cambiamenti socio-culturali-esistenziali l’ho ucciso con le serie tv. Crime a oltranza.
Le parole mi emozionano, quasi quanto il deserto e i minareti mentre scivola nei cieli la voce del muezzin.
Scrivo poesie e suono male il piano.
Sono stata (sono idealmente) un’attivista di movimento; detesto i soprusi, le ingiustizie, i diritti calpestati.
Ho vissuto a Istanbul e da allora soffro di malinconia.
Cambierei città in continuazione, da Berlino a Dakar passando per Kuala Lumpur.
Il counseling è arrivato in mezzo a tutto questo… e ho capito che è un gran bel modo di stare al mondo e di creare umanità e cultura.

Alessandra Cecchinato | | 347 1221356 | alessandra.cecchinato@comune.milano.it - lale@autistici.org

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