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Testimonianze Groupability

Groupability®

Grazie ai partecipanti della prima edizione di Groupability® per le loro testimonianze:

Ada, Annamaria, Barbara, Cinzia, Dario, Deborah, Francesca, Gianbattista, Isabella, Luisa, Marina, Marzia K, Marzia F, Matteo, Michela, Nicola, Palma, Rubina, Sabina.

Che cosa ha cambiato in te l’esperienza di Groupability®?

Collage sostiene il passaggio dalla verticalità alla circolarità all’orizzontalità, passaggio che è insieme affascinante, entusiasmante e difficile. Ci possono essere ruoli diversi, ma si è alla pari.  Non siamo abituati, siamo nati nella verticalità e quindi richiede continua cura e attenzione perché sia sostenibile.

Mi stupisco di me, provo a sperimentare, scopro che riesco a fare cose nuove o diverse e, alle volte, mi diverto pure. Sono più libera fuori, con meno schermi. Sono più leggera. Mi sento più padrona degli strumenti che ho, sto connettendo pezzi diversi, la formazione precedente si è in un certo senso sistematizzata meglio.

Vengo da gruppi in cui avevo un ruolo dirigenziale. Qui mi sono ritrovata in una posizione alla pari e proprio questo mi ha permesso di osservarmi meglio. Ho anche trovato un modo differente di stare nel gruppo rispetto a prima. Mi esprimo meglio, trattengo molto meno. Non trattenere libera tantissima energia!

Groupability mi ha permesso di accedere a risorse che sono già mie: mi cimento in situazioni anche molto complesse e ora mi accorgo che so mettere a frutto meglio ciò che sono.
Uso già fuori da qui quello che ho imparato qui.
Se qualcosa non va guardo la parte che ci ho messo io, molto più di prima.

Sto mettendo in campo molta più disponibilità alla negoziazione. Mi sento generativa, mi vengono tante idee e mi scopro con delle energie in più. Sto imparando a immaginarmi la “bella copia” di me.

Groupability® è stata l’occasione per imparare delle cose su di sé.
Io sono più consapevole. Anche dei piccoli risultati, dei piccoli miglioramenti. Il successo si determina anche in piccoli movimenti.

L’orizzonte del next mi incuriosisce molto, è quella progettualità che alle volte mi mancava. Il next come apertura ad accogliere quel che viene, con curiosità e fiducia. Ho imparato ad avere fiducia nei processi.

Sperimentarmi ha rafforzato ciò che avevo già. Mi è piaciuto tanto stare nelle parti più tecniche ma anche nel flusso, nel divenire, nei processi. E osservare anche il mio processo personale di cambiamento.

Che cosa ha rappresentato per te stare insieme al gruppo?

Un punto fermo per me. La mia linfa in questo periodo! Il gruppo mi ha nutrita. Mi ci sono sentita immersa.

Avevo bisogno di trovare un contesto in cui lasciare andare i ruoli e esprimermi più liberamente.

Groupability® è stato un percorso formativo ma anche un riferimento affettivo importante.

Mi sono ritrovato a dire cose che prima non avrei mai detto. Da lì c’è stato un passaggio importante.

Io sono molto individualista e i miei obiettivi li raggiungo da sola. Ma ora sta cambiando qualcosa. Progettare insieme sta diventando arricchente, è possibilità di confrontarmi e usare risorse comuni. Volevo evolvere e mettermi alla prova, perché è facile stare nel proprio ambiente, ma altro sperimentarsi con persone sconosciute.

Appartenere a una gruppalità l’ho sentita un’occasione unica e speciale, diversa ogni volta dalle altre ed è veramente stato un sostegno rispetto
al mio vivere quotidiano.
Sono felicissima di avere fatto questo percorso perché mi ha cambiato
il modo di vivere, di stare nelle relazioni, di osservare
e valutare la realtà.

Il gruppo è apertura alla novità che porta scompiglio e che mi scompiglia.
È l’uscita dalla zona di comfort, è crisi che diventa un’opportunità. Un porto in cui so che posso andare e che ritrovo, perché quel gruppo continua a vivere anche quando non si incontra concretamente.
Nel gruppo ho trovato la fiducia anche di chiedere.

 

Stare nella gruppalità non è facile perché si incontrano le differenze, si negoziano bisogni diversi, bisogna trovare un ritmo,
si prendono decisioni.

Ma è sempre un valore aggiunto, un continuo
stare in evoluzione.

Una alternanza di opposti: dentro e fuori – l’io e il noi – la vita personale
e il sostegno del gruppo.

Una metafora per dire che cosa è stato Groupability® per te?

Un viaggio in luoghi in cui non ero mai stata.
Una relazione extraconiugale in cui ho vestito abiti diversi e più leggeri.
L’uscita dal carcere dopo 54 anni di reclusione.
Una sfida per provare a diventare altro da me.
Un bellissimo coast to coast…
Mi sono trovata come un topo nel formaggio!

 

Groupability® è dedicato alla formazione sulla gruppalità e alle competenze relazionali

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