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Michele Marangi

PROFILO PROFESSIONALE

Mi ha sempre affascinato lavorare sulla messa in crisi dei concetti di realtà oggettiva e di normalità. Preferisco far emergere prospettive e lavorare sulle percezioni, personali e sociali.
Credo che lavorare sui, con e per i media e sulla comunicazione non possa ridursi a meri specialismi o tecnicismi, ma abbia a che fare con una visione sociale e culturale del mondo in cui viviamo e dei tempi che abitiamo. Forse è per questo che mi appassiona ipotizzare e realizzare forme dì storytelling che non si limitino al marketing e al persuasivo, secondo schemi predefiniti, ma che viceversa riescano ad essere rigorosi e creativi, alternativi e spiazzanti.

Il digitale rappresenta sicuramente una radicale trasformazione in molti campi, non solo comunicativi e tecnologici. Anche se il presente scricchiola e il futuro non sembra roseo, confido nelle prospettive di Jenkins: convergenza tra media, codici e linguaggi, intelligenza collettiva e pratiche partecipative.

Sono un formatore e supervisore, che si occupa di analisi dei media e progetta comunicazione efficace, secondo logiche partecipative e inclusive.

In COLLAGE
Sono docente e tengo una lezione sulla Promozione del counseling e la comunicazione in una prospettiva psico-sociale.

Mi occupo di analisi dei media da trent’anni, dal cinema ai social network, attraversando spot, clip e serie tv. La mia parte semiotica e strutturalista ha imparato a convivere con un approccio pedagogico e con la prospettiva dei Cultural Studies.

Sono docente a contratto a Scienze della Formazione in Cattolica a Milano, ove faccio parte del CREMIT (Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’informazione, alle tecnologie) e insegno anche nei Master in Competenze interculturali e Comunicare lo sport.
Ho fondato con altri due soci SteadycamOFF, una società specializzata in formazione sui media digitali e in produzione comunicativa secondo le logiche del marketing sociale.

Sono convinto che i gatti siano forme di intelligenza superiore.
Penso che il basket rappresenti lo sport perfetto, soprattutto nella filosofia Spurs, con Gregg Popovich come mente e Manu Ginobili come braccio. Eppure continuo a essere abbonato al Toro, un’esperienza catartica di sublimazione dell’irraggiungibile che si rinnova ogni settimana.
Se dovessi scegliere tre registi non avrei dubbi su Bunuel e Lynch, poi sarebbe una bella lotta tra Scorsese e Truffaut. Per le serie tv Mad Men, Breaking Bad e Black Mirror.
In teoria vivo a Torino, ma il treno sta diventando il mio habitat naturale. Frequentare Milano mi ha fatto ricredere sui pregiudizi che spesso la circondano.
Ancora una volta, è tutta una questione di sguardi…

Michele Marangi | | 380 3264650 | michemarangi@gmail.com

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