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Convegno 2019 Stay Tuned

La mediazione corporea nella civiltà degli iperconnessi

Il convegno 2019 Stay Tuned è organizzato da Collage nell’ambito dell’evento Maratona Lowen, una serie di iniziative svolte a Milano dal 17 al 19 maggio 2019 in occasione della presenza in Italia di Frederic Lowen, il figlio di Alexander Lowen.

STAY TUNED è dedicato a una riflessione più che mai attuale: mentre imperversano i dibattiti su costi e benefici, la tecnica diventa, fuori dal nostro personale controllo, prolungamento, se non elemento in-corporato, della nostra umanità, quasi a definire un’inedita postura degli uomini contemporanei, gli “iperconnessi”. Che cos’hanno da dire oggi gli approcci a mediazione corporea, quale interpretazione teoretica ed esperienziale di connessione ci propongono, che tenga conto sia della natura sia della cultura e possa espandere e ri-umanizzare la più moderna accezione di connessione?

Scarica la locandina in pdf:  STAY TUNED COVER

 

RELATORI

FREDERIC LOWEN Psicoterapeuta e formatore, direttore di The Alexander Lowen Foundation
ALESSANDRA CALLEGARI Counselor e formatrice
ALESSANDRA COSSO Counselor e formatrice
IVANO GAMELLI Pedagogista, Docente facoltà di Scienze della Formazione Univ. Bicocca Milano
MICHELE MARANGI Media educator, Docente a facoltà di Scienze della Formazione Univ. Cattolica Milano
MAURIZIO STUPIGGIA Psicoterapeuta e formatore

I VIDEO DEGLI INTERVENTI:

FREDERIC LOWEN
Mind-body split e bisogno di connessione profonda. Riflessioni bioenergetiche sull’America del XXI secolo, proposta dal figlio di Alexander Lowen.

ALESSANDRA CALLEGARI
Il counseling bioenergetico: lettura del contesto e contributo esperienziale. A 60 anni dall’uscita del primo libro di Alexander Lowen, come osserva la Bioenergetica le trasformazioni radicali dell’ultimo decennio? Che cosa risponde al bisogno di connessione confinato principalmente nell’esperienza dis-incarnata del virtuale?

MAURIZIO STUPIGGIA
Iperconnessione e isolamento: il paradosso apparente. Quali possibilità abbiamo di riportare il corpo al centro davanti a un competitor così potente come il virtuale? Come possono contribuire oggi le relazioni di aiuto a rigenerare una qualità relazionale che promuova benessere e sviluppo del potenziale umano?

ALESSANDRA COSSO
Esserci, sempre. Sentire, mai. Il mito della dis-connessione in azienda. Nelle organizzazioni di lavoro essere raggiungibili H24 grazie a smartphone e digital devices per molti manager in carriera è considerato un dovere. Così come l’anestetizzarsi per essere “professionali”. Come aiutare a cambiare questi paradigmi per costruire insieme un nuovo lessico relazionale e sviluppare una cultura professionale e organizzativa più umana?

IVANO GAMELLI
Una pedagogia del corpo con i nativi digitali. L’università sembra il luogo più distante dalla possibilità di incontrare e sviluppare una consapevolezza di sé incorporata. E in buona parte lo è. Quando però si offre ai giovani iperconnessi un’occasione di rimettere al centro le loro soggettività corporee si svelano risorse, come pure resistenze, inaspettate.

MICHELE MARANGI
Reality is broken? In un’epoca di frammentazioni, accelerazioni perpetue, immagini riflesse di sé e del mondo in cui viviamo, è ancora possibile rimettere al centro dell’esperienza relazionale la dimensione corporea? Come creare una comunicazione efficace e ricca di senso, capace di trovare stili e linguaggi che permettano di mediare l’iperconnessione virtuale e il bisogno di connessione profonda?

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